Dropshipping, Amazon FBA, Network Marketing: qual è la differenza tra questi business on-line e perché Airbnb è più sicuro?
Oggi milioni di persone in tutto il mondo si dedicando al business on-line: le reti internet hanno permesso di aprire al mercato globale con sempre maggior intensità. Ed è così che sono nati diversi tipi di business che sfruttano le piattaforme on-line per pubblicizzarsi e lavorare. Tra questi, quelli più gettonati sono il network marketing, Amazon FBA e dropshipping.
Quali sono le caratteristiche di questi business on-line?
Il dropshipping è un modello di business per e-commerce che si basa sul commercio elettronico di prodotti: si tratta di creare e quindi investire in un sito per le vendite on-line, un vero e proprio store su cui proporre articoli in vendita al pubblico. È un business sicuramente serio, ma difficile da gestire: sia perché bisogna avere a che fare con fornitori provenienti soprattutto dall’Asia, il che complica anche la questione spedizioni e resi in caso di prodotti fallati, sia perché è necessario sviluppare una valida manovra di marketing e sponsorizzazioni, per trovare e attirare quanti più clienti possibile, utilizzando canali come Facebook, Instragram, Google… motivo per cui il 90% delle persone che tentano di entrare in questo giro di affari è destinato a fallire e ritirarsi!
Amazon FBA (termine che sta per Fulfillment By Amazon, ovvero, gestito da Amazon) è un sistema creato da Amazon per vendere prodotti sfruttando la piattaforma Amazon stessa. Si tratta di acquistare uno stock di prodotti e inviarli al grande magazzino di Amazon: da qui, qualunque utente può comprare direttamente dal marketplace di Amazon. Inoltre, è lo stesso Amazon ad occuparsi dell’assistenza clienti e di eventuali resi. Si tratta di un business reale e alla portata di tutti, ma serve comunque impegno ed investimento di denaro per sostenerlo.
Il Network marketing, infine, è un tipo di attività multi-level strettamente connessa alla vendita diretta di prodotti: si tratta, in pratica, di vendere un determinato prodotto creandosi una base di clienti attraverso la realizzazione, appunto, di un network, una rete di contatti e di possibili clienti, ma anche di altri venditori sulle cui vendite poter guadagnare una percentuale. È quindi un business che, seppur molto diffuso, non è semplice da sostenere, sia per i costi di investimento (non solo per acquistare i prodotti, ma anche per pubblicizzarsi), sia perché bisogna ricercare continuamente potenziali clienti e persone da inserire nel proprio team e, quindi, impiegare del tempo in tutto ciò. Con tutto quello che questa cosa può causare in termini di “tormento” a parenti, amici e conoscenti!
Perché, invece, il business di AirBnb è più semplice e sicuro?
AirBnb, invece, è una tipologia di business legata al settore immobiliare, in particolare turistico, un settore che, soprattutto nel nostro bel Paese, è molto importante e in perenne crescita. Inoltre, non si vende un prodotto ma un servizio, ovvero la locazione a scopo turistico di un appartamento o una casa-vacanze. E per farlo non è necessario né investire cifre esorbitanti né passare il proprio tempo davanti al computer per pubblicizzarsi: il 50% del lavoro lo fa la piattaforma! Una volta pubblicato l’annuncio sul sito di AirBnb, i clienti arrivano da soli: sono loro a ricercare l’appartamento e cliccare su “prenota”. Tu non dovrai fare altro che cliccare su “accetta la prenotazione”: puoi quindi lavorare da casa, in vacanza, o mentre sei in giro, senza dover perdere molto tempo.
Inoltre, con AirBnb non c’è l’obbligo di aprire una Partita IVA: si può gestire tranquillamente anche in forma non imprenditoriale, a differenza di altri business come Amazon FBA e Dropshipping.
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